Al Ministero della Pubblica Istruzione incontro dello Snadir con il Sottosegretario Letizia De Torre
Giovedì 13 luglio 2006 si è svolto, presso il Ministero della Pubblica Istruzione, un incontro tra il Sottosegretario Letizia De Torre ed una delegazione dello Snadir, formata dai Professori Orazio Ruscica, Michele D’Ambrosio, Sandra Fornai, Ernesto Soccavo
L’incontro ha rappresentato innanzitutto una prima occasione per far conoscere al Sottosegretario Letizia De Torre l’operato del nostro Sindacato e per evidenziare le tappe che hanno condotto al raggiungimento dello stato giuridico degli Insegnanti di Religione; lo Snadir ha inteso anche far rilevare tutte le questioni emerse in questi ultimi anni e tutte le problematiche rimaste in attesa di una soluzione.
E’ stata posta all’attenzione del Sottosegretario la vicenda dell’alta incidenza di “non promozioni” in diverse regioni d’Italia e del relativo contenzioso in sede giudiziaria amministrativa che ne è scaturito. Per questi colleghi andrebbe discussa una soluzione che tenesse conto, comunque, dell’anzianità di servizio scolastico maturata.
E’ stata poi sollecitata la procedura per l’immissione in ruolo del terzo contingente, affinché entro il prossimo mese di luglio 2007 possa essere garantita la convocazione per la sottoscrizione del contratto a tempo indeterminato. Anche per quest’ultimo contingente lo Snadir ha auspicato che possa essere anticipata la decorrenza giuridica al settembre 2006. Il Sottosegretario e i rappresentanti dello Snadir sono stati pienamente d’accordo nel ribadire che è necessario dare una risposta a tutti i precari della scuola; in particolare lo Snadir ha proposto di predisporre un piano di intervento per tutto il precariato, affinché sia dia soluzione a questo annoso problema che affligge il mondo della scuola e che coinvolge ben 130.000 posti di lavoro.
Per i colleghi in servizio sulle cattedre del 30% lo Snadir ha insistito affinché sia prevista una graduatoria permanente, così come avviene per i docenti delle altre discipline: solo in tal modo sarà possibile prospettare un progressivo assorbimento in ruolo di tutti coloro che hanno superato il concorso pubblico. Tale richiesta viene supportata anche dallo studio che lo Snadir ha fatto dei dati raccolti dal Ministero sulla scuola statale e quindi anche sui docenti di religione; tali dati rilevano infatti come nei prossimi anni circa il 10% degli idr immessi in ruolo sarà collocato in pensione, il che consentirebbe ad una buona fetta di docenti rimasti nel 30% (vincitori di concorso) di subentrare nei posti in ruolo, anche nel caso in cui dovesse essere bandito un nuovo concorso.
Infine lo Snadir ha ribadito la necessità dell’istituzione di uno specifico “posto d’insegnamento” per il ruolo nella primaria ed una specifica “classe di concorso” per il ruolo nella secondaria, affinché il superamento di un pubblico concorso non risulti vanificato da un’incomprensibile pregiudiziale sull’insegnamento della religione cattolica nella scuola statale.
A chiusura dell’incontro lo Snadir ha preannunciato che, a breve termine, presenterà al Ministero della Pubblica Istruzione alcuni quesiti circa specifiche questioni di carattere tecnico ed amministrativo, tra cui, ad esempio, l’esatta compilazione dei contratti a tempo indeterminato per gli insegnanti in ruolo nella scuola dell’infanzia, tenuto conto che in troppi casi, erroneamente, viene indicato un orario settimanale di 24 ore invece di 25 ore come da contratto (dovrebbero risultare indicate 24 ore di lezione più una a disposizione).
La stessa questione si pone per garantire la continuità nella progressione economica derivante dalla ricostruzione di carriera, da ripresentare al termine dell’anno di prova.
Al termine dell’incontro si è prospettata la possibilità di un ulteriore appuntamento nel prossimo settembre.
Caterina Lambiase
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