CAMERA
DEI DEPUTATI – XIII LEGISLATURA
Resoconto della XI Commissione permanente
(Lavoro pubblico e privato)
XI
Commissione – Resoconto di mercoled 31 gennaio 2001
UFFICIO
DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L’Ufficio di
Presidenza si riunito dalle 14 alle 14.10.
SEDE
REFERENTE
Mercoled 31
gennaio 2001. – Presidenza del Presidente Renzo INNOCENTI.
– Interviene il sottosegretario di Stato per la pubblica
istruzione Giuseppe Gambale.
La seduta
comincia alle 15.10
Omissis
Insegnanti
di religione cattolica.
C. 7238, approvato dal Senato, C. 666 Sbarbati, C. 1008
Napoli, C. 1119 Landolfi, C. 1382 Teresio Delfino, C. 1463
Guidi, 1468 Napoli, C. 3597 Caruso, C. 3929 Lumia, C. 6917
Saonara, petizioni nn. 309 e 1731.
(Seguito dell’esame e rinvio – Nomina di un comitato
ristretto).
La Commissione
prosegue l’esame, rinviato, da ultimo il 18 gennaio 2001.
Il sottosegretario
Giuseppe GAMBALE premette che il testo approvato dal Senato
afferma un principio largamente condiviso, riconoscendo
agli insegnanti di religione l’inserimento in organico e
il conseguente rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Ci non preclude alla Camera di perfezionare il testo trasmesso
dall’altro ramo del Parlamento. Sottolinea che, comunque,
l’assegnazione del provvedimento alla Commissione lavoro
corrisponde all’oggetto della decisione da prendere, che
non riguarda in realt l’insegnamento della religione, ma
pi precisamente la definizione dello stato giuridico degli
insegnanti.
Nel merito, fa presente che al Senato, nella fissazione
della dotazione organica, fra il testo licenziato dalla
Commissione e quello poi approvato dall’Assemblea, si
passati da una percentuale del 70 per cento ad una del 60
per cento delle classi funzionanti in ciascuna diocesi.
Questa norma, se combinata con i requisiti di ammissione
ai concorsi, darebbe luogo ad un effetto distorto, in quanto
per la scuola superiore sarebbero messi a concorso pi posti
dei candidati, mentre per la scuola di base i candidati
sarebbero il doppio dei posti messi a concorso.
Dal punto di vista politico, ribadisce l’impegno del Governo
per giungere all’approvazione definitiva della legge, anche
in considerazione del fatto che a dispetto del numero degli
emendamenti presentanti, i punti controversi sono in realt
pochi, per cui un impegno comune potrebbe consentire di
superare le contrapposizioni manifestate.
Carlo STELLUTI
(DS-U), relatore, rilevato che stato presentato
un considerevole numero di emendamenti, ritiene che sarebbe
opportuno concentrare l’attenzione della Commissione sulle
questioni pi controverse, ricorrendo alle forme di esame
pi snelle possibili, utilizzando tutte le modalit consentite
dal regolamento.
Nel merito, il requisito della seconda laurea richiesto
agli insegnanti di religione della scuola superiore sembra
il punto meritevole di maggiore attenzione da parte della
Commissione.
Renzo INNOCENTI,
presidente, sottolinea che la Commissione, a termini
di regolamento, ha una certa discrezionalit nell’organizzare
i propri lavori. La scelta di privilegiare criteri di speditezza,
con procedure che consentano di fare emergere le possibili
convergenze sul provvedimento, rientra quindi pienamente
nelle possibilit offerte dal regolamento. Ovviamente, le
procedure pi snelle hanno un senso se sono condivise dai
gruppi. Se non ci fosse accordo sulle procedure, non si
abbrevierebbe in alcun modo l’esame del progetto di legge.
Angela NAPOLI
(AN) ricorda la sensibilit pi volte manifestata dal suo
gruppo rispetto al provvedimento in esame, che dovrebbe
essere approvato al pi presto possibile.
Tuttavia, sottolinea che oltre alla questione della laurea,
il testo presenta altri punti critici, per cui propone di
esaminare in comitato ristretto gli emendamenti presentati,
in modo da alleggerire il lavoro della Commissione.
Francesco LUCCHESE
(Misto-CCD) sottolinea che l’obiettivo comune la tempestiva
approvazione del progetto di legge. Condivide quindi la
proposta del deputato Napoli, in modo da affrontare secondo
al procedura pi semplice possibile i temi della dotazione
organica degli insegnanti di religione, della laurea richiesta
per l’insegnamento alla scuola superiore e per i requisiti
di accesso al primo concorso.
Grazia SESTINI
(FI) aderisce all’ipotesi di costituire un comitato ristretto,
che dovrebbe terminare i suoi lavori in tempi ragionevoli.
La questione della laurea, indicata dal relatore, fondamentale
per la funzionalit del provvedimento, ma non esaurisce
le tematiche da affrontare, che riguardano anche la dotazione
organica e il primo concorso.
Giancarlo LOMBARDI
(PD-U) condivide, a nome del suo gruppo, la proposta di
proseguire l’esame costituendo un comitato ristretto
Elena Emma
CORDONI (DS-U) ritiene che la strada pi rapida per l’approvazione
del provvedimento sia la costituzione di un comitato ristretto,
che gi in altre occasioni si rivelato lo strumento pi
idoneo per affrontare le questioni politicamente pi rilevanti.
Alfredo STRAMBI
(comunista) rileva un assenso generale sull’ipotesi di costituire
un comitato ristretto, ma sottolinea che questa convergenza
riguarda solo la procedura da utilizzare e non anche il
merito del provvedimento. Infatti, se lo scopo della legge
deve essere quello di ridurre un’area di lavoro precario,
per la nomina e la revoca degli insegnanti di religione
devono valere le stesse regole che valgono per tutti gli
altri insegnanti.
Rosa STANISCI
(DS-U) aderisce alla proposta di costituire un comitato
ristretto e di affrontare in quella sede le questione politicamente
pi significative.
Antonio LODDO
(D-U) condivide la proposta di costituire un comitato ristretto.
Il sottosegretario
Giuseppe GAMBALE, in relazione all’intervento del deputato
Strambi, sottolinea che l’area di intervento del Parlamento
in questa sede condizionata dalle norme pattizie gi vigenti,
che prevedono forme peculiari di reclutamento degli insegnanti
di religione.
Dichiara infine la sua disponibilit a fornire al comitato
ristretto tutto il supporto
necessario,
fornendo dati che possano aiutare nella predisposizione
di un testo funzionale rispetto alla realt che si intende
disciplinare.
Renzo INNOCENTI,
presidente, registra la larga convergenza che si
manifestata rispetto alla proposta di nominare un comitato
ristretto, che, se si intende giungere alla definitiva approvazione
del testo, deve affrontare e sciogliere le questioni pi
intricate, in modo da consentire alla Commissione di chiudere
rapidamente il proprio esame.
La Commissione
delibera quindi di nominare un comitato ristretto.
Omissis
La
seduta termina alle 16.
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