CAMERA DEI DEPUTATI –
XIV LEGISLATURA
Resoconto della VII Commissione permanente
(Cultura, scienza e istruzione)
SEDE CONSULTIVA
Martedì 22 ottobre 2002. – Presidenza del presidente
Ferdinando ADORNATO.
La seduta comincia alle 14.
Insegnanti di religione cattolica.
Nuovo testo C. 2480 Governo.
(Parere alla XI Commissione).
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame, rinviato nella seduta
del 16 ottobre 2002.
Antonio PALMIERI (FI), relatore, ribadisce la proposta
di parere favorevole preannunciata nella seduta precedente.
Carlo CARLI (DS-U), intervenendo sull’ordine dei lavori,
chiede di rinviare ad altra seduta la votazione sulla proposta
di parere del relatore.
Ferdinando ADORNATO, presidente, nel condividere la richiesta
avanzata dal deputato Carli, ritiene tuttavia opportuno
procedere alla votazione sulla proposta di parere del relatore
nel corso della prossima seduta.
Antonio RUSCONI (MARGH-U) condivide i contenuti del disegno
di legge del Governo, nel testo modificato dalla XI Commissione,
anche perché sono state recepite talune proposte
avanzate dal suo gruppo. Sottolinea quindi l’opportunità
di sanare il più presto possibile la situazione degli
insegnanti di religione cattolica, anche per dare un segnale
di fiducia e di motivazione a questa categoria.
Alba SASSO (DS-U) dichiara il proprio avviso contrario al
provvedimento in titolo, che configura una contraddizione
giuridica rispetto all’entrata in ruolo di questi docenti
che insegnano una materia facoltativa. Osserva che tali
docenti sono nominati a seguito di una designazione dell’autorità
diocesana, sulla base di titoli, competenze e requisiti
culturali insindacabilmente forniti e accertati dall’autorità
ecclesiastica e di una «idoneità», essenziale
per l’insegnamento, altrettanto insindacabilmente concessa
e revocabile da parte della stessa autorità. Osserva,
inoltre, che, nel caso di una revoca dell’idoneità
di un docente di religione cattolica da parte dell’autorità
diocesana, esso rimarrà comunque in ruolo, limitando
in tal modo la sovranità dello Stato.
Nell’esprimere il proprio apprezzamento per il ruolo svolto
da alcuni di questi insegnanti e precisando di non essere
contraria all’insegnamento della religione cattolica, richiama
i contenuti dell’articolo 47 del contratto collettivo nazionale
di lavoro del personale del comparto scuola del 1995, relativo
al lavoro a tempo determinato. Richiama quindi la questione
del contratto annuale degli insegnanti di religione cattolica
e i contenuti della sentenza n. 390 della Corte Costituzionale,
con la quale si è ribadito il carattere non discriminatorio
dell’incarico annuale, che si inquadra nella comune disciplina
delle assunzioni a tempo determinato.
In conclusione, nel ritenere opportuno garantire la situazione
di lavoro di tali docenti, considera inaccettabile che,
qualora essi vengano dichiarati inidonei all’insegnamento,
possano passare ad altri ruoli dello Stato.
Fabio GARAGNANI (FI) dichiara il voto favorevole del suo
gruppo sul provvedimento in titolo, che interviene a sanare
una pluriennale ingiustizia nei confronti degli insegnanti
di religione cattolica, che svolgono un ruolo estremamente
importante nella scuola e nella società. Esprime,
quindi, l’auspicio che tali insegnanti, una volta approvato
il disegno di legge esame, siano effettivamente impiegati
nell’insegnamento della religione cattolica e non in altre
discipline.
Piera CAPITELLI (DS-U), nel dichiarare il parere contrario
del suo gruppo sul disegno di legge in titolo, esprime comunque
apprezzamento per il riconoscimento dello stato giuridico
degli insegnanti di religione da parte del Parlamento.
Giudica inaccettabile la previsione secondo la quale tali
insegnanti, una volta venuta meno la dichiarazione di idoneità
da parte dell’autorità diocesana, possano transitare
verso un altro insegnamento, creando in tal modo una disparità
nell’accesso al sistema dell’istruzione.
In conclusione, ritiene opportuno che per la mobilità
di tali docenti nel comparto scuola vengano applicate le
disposizioni in vigore per tutto il personale di pubblico
impiego.
Alessio BUTTI (AN), richiamato l’iter parlamentare che nelle
precedenti legislature ha caratterizzato l’esame dei provvedimenti
in materia di insegnanti di religione cattolica, dichiara
il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in
titolo.
Sottolinea che con questa legge si darà finalmente
attuazione a quanto stabilito in materia dal nuovo Concordato
del 1984 tra la Santa Sede e lo Stato italiano. In particolare,
osserva che con tale provvedimento verrà sanata la
situazione di migliaia di insegnanti di religione cattolica,
l’80 per cento dei quali sono laici.
Giovanna BIANCHI CLERICI (LNP), nel condividere i contenuti
del provvedimento, preannuncia il voto favorevole del suo
gruppo sulla proposta di parere avanzata dal relatore.
Ferdinando ADORNATO, presidente, nessun altro chiedendo
di intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
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