resoconto_429.htm



ISTRUZIONE (7a)




MERCOLEDI’
21 GIUGNO 2000




429a
Seduta




Presidenza del Vice Presidente

BISCARDI



indi del Presidente


OSSICINI

Intervengono
i sottosegretari di Stato per i beni e le attivit culturali
D’Andrea e per l’universit e la ricerca scientifica e tecnologica
Cuffaro
.




La
seduta inizia alle ore 14,40.




PROCEDURE INFORMATIVE



Dibattito sulle comunicazioni rese,
nella seduta del 14 giugno 2000, dal sottosegretario di
Stato per l’universit e la ricerca scientifica e tecnologica
sulle linee guida del Piano nazionale per la ricerca




Omissis



IN SEDE DELIBERANTE



(4486) BISCARDI ed altri. – Rifinanziamento
della legge 21 dicembre 1999, n. 513, ed altre disposizioni
in materia di beni e attivit culturali


(Seguito
della discussione e rinvio)




Omissis



AFFARE ASSEGNATO



La politica del Governo in ordine
all’insegnamento della religione cattolica previsto dal
Concordato tra l’Italia e la Santa Sede


(Seguito
dell’esame, ai sensi dell’articolo 50, comma 2, del Regolamento
e rinvio)




Riprende
l’esame, sospeso nella seduta del 14 marzo scorso.




Nel
dibattito interviene il senatore TONIOLLI, il quale sottolinea
la necessit di dare infine soluzione a una problematica
bene illustrata dall’esposizione del relatore Brignone,
che ha altres compiutamente evidenziato le cogenti implicazioni
concordatarie. Tenendo pertanto nel debito conto taluni
elementi emersi nella discussione, quale l’indicazione che
gli insegnanti di religione cattolica non possano poi passare
ad altro insegnamento, ritiene giunto il momento di dare
una proficua conclusione al dibattito.




Il
senatore MARRI ripercorre per rapidi cenni la questione
dell’insegnamento della religione cattolica, dalla legge
Casati alla legge Gentile sino infine all’ultimo Concordato
del 1985, con il quale la Repubblica Italiana riconosce
che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio
storico del popolo italiano. Tale essenziale profilo non
deve essere misconosciuto e deve semmai condurre a vivacizzare
un insegnamento che ha pur ricevuto positivo ed esteso apprezzamento
presso le famiglie, tanto pi significativo alla luce della
non obbligatoriet prevista dal Concordato. Anche per questa
via emerge il valore, tutto da rispettare, dell’insegnamento
di religione cattolica, proprio in quanto fondato sulla
scelta della pi gran parte della popolazione italiana.
Per converso le alternative su cui maggiormente si orienta
l’esigua percentuale dei non avvalentisi, vale a dire lo
studio non assistito o la possibilit di uscire dalla scuola,
evidenziano una carenza nell’offerta formativa che finisce,
talora, per incentivare una vera e propria forma di disimpegno,
rappresentando una sconfitta per le finalit educative e
formative della scuola. In quest’ottica, mantenere saldo
e vivo l’insegnamento di religione cattolica quanto mai
opportuno, risultando insieme necessario reperire, nell’ambito
delle alternative ad esso, soluzioni pi valide di quelle
attuali. Se il tema della multietnicit e quello, correlato,
di una pluralit di discipline religiose dovranno essere
presto affrontati, all’esame oggi problema diverso, concernente
proprio la validit dell’insegnamento di religione cattolica,
a suo avviso innegabile.


Riguardo
infine lo specifico profilo concernente i docenti di tale
disciplina, stigmatizza che il relativo provvedimento legislativo
sia oggetto di continui rinvii circa l’esame in Assemblea,
dovuti a uno sfilacciamento della maggioranza e a un conseguente
atteggiamento dilatorio, volto a vanificare ogni possibilit
di approvazione e a disattendere le legittime aspettative
degli insegnanti di religione cattolica, in ordine alla
definizione del loro stato giuridico. Vi da auspicare
che tale situazione sia infine superata, deponendo obsolete
impostazioni ideologiche.


Da
ultimo, prospetta interrogativi circa le ripercussioni della
riforma dei cicli scolastici in ordine all’attuale configurazione
oraria dell’insegnamento di religione cattolica.




Il
senatore LOMBARDI SATRIANI ritiene che il problema dell’insegnamento
di cultura religiosa debba essere affrontato in altro momento,
alla luce della compresenza di una pluralit di etnie e
della consapevolezza critica maturata nel Paese. Per quanto
riguarda la cultura religiosa cattolica – tale a suo avviso,
infatti, l’espressione pi corretta, la quale non disconosce
la dignit di altre religioni – essa non appartiene esclusivamente
ai cattolici in quanto tali, riguardando piuttosto tutti
i cittadini, posto lo sviluppo storico italiano. Proprio
per questo, l’insegnamento previsto dal Concordato deve
avere forti elementi storici ed ancoraggio storiografico
ed essere accompagnato da una trasmissione critica, spettando
quella dottrinale ad altra sede. In altri termini, un atteggiamento
problematico non gi fideistico su un nucleo di valori,
deve – in una dimensione fortemente improntata alla criticit
– connotare un insegnamento che attiene a un profilo essenziale
del paradigma dell’umanit, quale l’homo religiosus.
Si tratta, conclusivamente, di uno spazio didattico che,
se inteso in una accezione catechistica, riceverebbe un
uso quanto meno improprio.




Il
senatore BERGONZI rinunzia al proprio intervento, riservandosi
di intervenire in una eventuale dichiarazione di voto.




Il
senatore BRIGNONE chiede che lo svolgimento della sua replica
a conclusione del dibattito sia demandato ad altra seduta,
posto l’alto profilo che ha caratterizzato i diversi interventi,
la sottigliezza dei problemi e degli argomenti emersi, nonch
la complessit della riflessione condotta, in un lasso di
tempo peraltro non breve, dalla Commissione. Preannunzia
altres che presenter una bozza di risoluzione, contenente
indicazioni conclusive in merito alla discussione svolta.




Il
seguito dell’esame quindi rinviato.




SUI
LAVORI DELLA COMMISSIONE




Il
senatore BERGONZI fa presente che pervenuta alla Commissione
una richiesta di audizione da parte della CGIL-Scuola in
ordine all’esame dei disegni di legge nn. 662 e abbinati,
relativi allo stato giuridico degli insegnanti di religione
cattolica. Invita pertanto il Presidente a darvi corso.




Il
PRESIDENTE ricorda che la Commissione ha concluso l’esame
in sede referente dei suddetti provvedimenti lo scorso 29
marzo con il conferimento del mandato al senatore Brignone
di riferire all’Aula. Quanto alla richiesta di audizione,
come d’abitudine trasmessa al relatore, si riserva di valutare
– congiuntamente a quest’ultimo – l’opportunit di darvi
corso, atteso che (come evidenziato dal senatore MONTICONE)
una audizione della CGIL-Scuola sul medesimo argomento ha
gi avuto luogo, in data 14 maggio 1998, unitamente alla
CISL-Scuola e alla UIL-Scuola.




La
seduta termina alle ore 16,25.


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