resoconto_412.htm



ISTRUZIONE
(7
a)




MERCOLEDI’ 29 MARZO 2000



412a
Seduta




Presidenza del Presidente

OSSICINI

indi del Vice Presidente

BISCARDI





Intervengono
i sottosegretari di Stato per la pubblica istruzione Gambale
e per l’universit e la ricerca scientifica e tecnologica
Cuffaro.




La
seduta inizia alle ore 15,10.




IN
SEDE REFERENTE




(662)
SPECCHIA
ed altri. – Norme in materia di stato giuridico degli insegnanti
della religione cattolica


(703)
MONTICONE
e Pierluigi CASTELLANI . – Norme in materia di stato giuridico
degli insegnanti della religione cattolica


(1376)
FUMAGALLI CARULLI ed altri. – Norme sullo stato giuridico
e sul reclutamento dei docenti di religione cattolica


(1411)
MINARDO
ed altri. – Nuova disciplina sullo stato giuridico e sul reclutamento
dei docenti di religione cattolica


(2965)
COSTA.
– Norme in materia di stato giuridico degli insegnanti di
religione





e petizione n. 447 ad essi attinente


(Seguito
e conclusione dell’esame congiunto)




Riprende
l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 14 marzo scorso.




Il senatore
MONTICONE prende la parola per stimolare una valutazione serena
ed operativa sui provvedimenti in titolo, ormai da lungo tempo
all’esame della Commissione. Nel prendere atto che il Governo
ha finalmente trasmesso la relazione tecnica richiesta dalla
Commissione bilancio, registrando oneri finanziari allo stato
non coperti per circa 50 miliardi, ritiene che la Commissione
abbia gi sviluppato il pi ampio dibattito e che il provvedimento
sia ormai maturo per l’esame in Assemblea. Propone pertanto
di rinunciare ad esaminare e votare gli emendamenti presentati
e di conferire oggi stesso il mandato al relatore Brignone
di riferire favorevolmente in Assemblea sul testo unificato,
dando conto dello stato dei lavori in Commissione. A suo giudizio,
tale ipotesi consente infatti, da una parte, una calendarizzazione
certa del provvedimento e la sua trasmissione all’altro ramo
del Parlamento e, dall’altra, il raggiungimento di un’ampia
convergenza fra maggioranza ed opposizione su un disegno di
legge di grande rilievo per la cultura italiana.




Il PRESIDENTE
precisa che la Commissione pu concludere l’esame in sede
referente di un provvedimento solo con il conferimento del
mandato al relatore a riferire su un testo, non certo con
quello a riferire sullo stato dei lavori.




Sulla
proposta del senatore Monticone si apre un dibattito, nel
quale interviene anzitutto il senatore ASCIUTTI, dichiarandosi
pi che favorevole in linea di principio ad una accelerazione
dell’
iter
del provvedimento. Osserva tuttavia che la Commissione non
ha ancora iniziato a votare gli emendamenti presentati al
testo del relatore e che una rimessione del disegno di legge
all’Assemblea equivarrebbe a rinviarne l’esame di merito quanto
meno ad una data successiva alle elezioni regionali del prossimo
16 aprile. Occorre pertanto rendere esplicito l’intento sotteso
alla proposta del senatore Monticone, volta essenzialmente
ad evitare una chiara presa di posizione politica prima delle
consultazioni regionali. Con tali presupposti, egli si dichiara
pertanto totalmente contrario alla rimessione del provvedimento
all’Assemblea, giudicando preferibile che le forze politiche
si assumano con sollecitudine le proprie responsabilit nella
sede propria, rappresentata dalla Commissione.




A giudizio
del senatore BEVILACQUA, la mancata conclusione dell’esame
sui contenuti del provvedimento in Commissione rappresenterebbe
una grave ammissione di fallimento da parte di tutte le forze
politiche ed esprime pertanto stupore che la richiesta in
tal senso provenga dal senatore Monticone. Pur essendo in
linea di principio favorevole ad un immediato esame del provvedimento
in Assemblea, egli teme infatti che ci corrisponda, allo
stato attuale, ad un suo insabbiamento, attesa l’evidente
difficolt di raggiungere in Assemblea quell’accordo invano
perseguito in Commissione. Manifesta pertanto la contrariet
del proprio Gruppo alla proposta del senatore Monticone.




La senatrice
PAGANO tiene a negare ogni legame fra la proposta di portare
il provvedimento all’esame dell’Assemblea e l’imminente scadenza
elettorale. Il provvedimento comporta infatti alcune difficolt
intrinseche (legate ad esempio all’istituto della revoca degli
insegnanti di religione e alle modalit del loro reclutamento),
riconosciute sia dalla maggioranza che dall’opposizione, cui
bisogna offrire una risposta seria e non demagogica.


L’esame
del provvedimento, ricorda la senatrice Pagano, era stato
d’altronde subordinato – in accordo con l’opposizione e in
particolare con il senatore D’Onofrio – ad un ampio dibattito
sull’insegnamento della religione cattolica, a testimonianza
del serio impegno della maggioranza sulla questione. Tuttavia,
stante le difficolt in cui si dibatte la Commissione, appare
assai pi ragionevole trasferire l’esame in Assemblea, dove
la maggioranza non potr mancare di trovare una linea comune,
sostenibile dal punto di vista giuridico-istituzionale. Si
esprime pertanto in senso favorevole alla proposta del senatore
Monticone, sottolineandone il carattere non certo dilatorio
bens costruttivo.




Anche
il senatore LORENZI si esprime favorevolmente sulla proposta
del senatore Monticone, ritenendo che la natura del provvedimento
meriti un approfondito esame in Assemblea, tale da assicurarne
un adeguato risalto presso l’opinione pubblica.




Il relatore
BRIGNONE prende atto della trasmissione da parte del Governo
della relazione tecnica, sui contenuti della quale ritiene
tuttavia non gli possa essere negato il diritto a sviluppare
un approfondito vaglio critico in Commissione prima che l’esame
del provvedimento sia trasferito in Assemblea. Osserva peraltro
che, ogni qualvolta una questione attinente l’ordinamento
scolastico giunge all’esame dell’Assemblea, si verifica un
riprovevole sfilacciamento della discussione, che impedisce
qualunque serio approfondimento. Nel rilevare poi come il
Gruppo Democratici di Sinistra – L’Ulivo non abbia ancora
assicurato una valutazione definitiva del provvedimento, essendosi
limitato a sostenere che la questione dello stato giuridico
degli insegnanti di religione cattolica va affrontata e risolta
senza tuttavia soffermarsi sulle relative modalit attuative,
conclude ribadendo che la soluzione ottimale deve comunque
essere ricercata con il concorso di tutte le forze politiche
e non nell’ambito della sola maggioranza di Governo.




Il PRESIDENTE
rileva che la Commissione, essendo ormai giunta alla fase
della votazione degli emendamenti, pu optare fra due sole
alternative: procedere con quest’ultima ovvero rinunciarvi
e passare direttamente al voto sul conferimento del mandato
del relatore a riferire in Assemblea.




Il senatore
BERGONZI chiede chiarimenti in ordine agli effetti di un eventuale
conferimento del mandato al relatore Brignone a riferire favorevolmente
in Aula sul testo da lui proposto. Si dichiara infatti decisamente
contrario a che tale testo sia configurabile come testo della
Commissione e ritiene assai preferibile che sia l’Assemblea
ad adottare un testo a base della discussione, come gi avvenuto
in occasione dei disegni di legge sulla parit scolastica,
il cui esame in sede referente non fu concluso dalla Commissione.




Il PRESIDENTE
ricorda che la Commissione ha gi adottato, lo scorso 14 luglio
1999, con una deliberazione a maggioranza, il testo unificato
del relatore a base dell’esame in sede referente. Si tratta
ora di adottare tale testo ai fini del suo esame da parte
dell’ Assemblea. Su richiesta del senatore BERGONZI, egli
precisa altres che l’unica alternativa a tale procedura consiste
nell’avviare l’esame degli emendamenti in Commissione. Pone
quindi ai voti la proposta del senatore Monticone di conferire
mandato al relatore Brignone di riferire favorevolmente all’Assemblea
sul testo unificato da lui predisposto.




Il senatore
ASCIUTTI dichiara il proprio voto contrario, ribadendo che
a suo giudizio tale proposta sottende un sostanziale rinvio
sine
die
,
del quale non intende divenire corresponsabile
.
Quanto
ai contenuti del testo proposto dal relatore, egli si dichiara
invece pienamente d’accordo, negando le perplessit attribuite
dalla senatrice Pagano all’opposizione.




Previe
dichiarazioni di voto favorevole del senatore LORENZI e contrario
del relatore BRIGNONE, la Commissione conferisce infine a
maggioranza mandato al relatore Brignone di riferire favorevolmente
all’Aula sul testo unificato predisposto.






IN
SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO




Schema
di decreto ministeriale concernente l’impiego del Fondo speciale
per lo sviluppo della ricerca di interesse strategico (n.
645)


(Parere
al Ministro dell’universit e della ricerca scientifica e
tecnologica, ai sensi dell’articolo 51, comma 9, della legge
27 dicembre 1997, n. 449: esame e rinvio)






Il relatore
DONISE illustra lo schema di decreto in titolo, ricordando
che il Fondo speciale per lo sviluppo della ricerca di interesse
strategico stato istituito dalla legge n. 449 del 1997 (provvedimento
collegato alla manovra di finanza pubblica per il 1998), che
vi ha destinato un importo pari a un massimo del 5 per cento
degli stanziamenti assegnati per ciascun anno ai grandi enti
pubblici di ricerca. L’anno scorso la Commissione esamin
per la prima volta lo schema di riparto relativo ai fondi
1998. Il Governo intende ora assegnare i fondi 1999 a cinque
settori strategici (l’oncologia, le agrobiotecnologie, la
societ dell’informazione, la diagnostica e salvaguardia di
manufatti architettonici con particolare riferimento agli
effetti derivanti da eventi sismici ed altre calamit naturali,
le risorse idriche), per ciascuno dei quali sono indicati
specifici temi di ricerca. Il relatore sottolinea come anche
quest’anno le decisioni relative al Fondo debbano essere assunte
in un contesto di transitoriet, stante la non ancora intervenuta
approvazione del Programma nazionale per la ricerca. Osserva
poi che una documentazione sugli esiti conseguiti dai finanziamenti
erogati l’anno scorso avrebbe agevolato la Commissione nell’esprimere
il parere sulle scelte per il futuro ed invita il Governo
a chiarire le ragioni che lo hanno indotto ad elaborare diverse
modalit di impiego degli stanziamenti rispetto all’anno scorso,
allorch per ogni settore strategico era indicato un ente
pubblico responsabile. Informazioni aggiuntive sarebbero utili
anche per chiarire meglio il senso di talune scelte di merito,
quali l’assenza della genetica fra i temi prioritari dell’oncologia
o la mancanza di ricerche in materia umanistica.




Si apre
il dibattito.




Il senatore
BEVILACQUA dichiara di condividere tutte le perplessit e
i dubbi del relatore, ricordando poi che il sottosegretario
Cuffaro, in sede di esame degli stanziamenti del 1998, aveva
assicurato alla Commissione il compimento di una verifica
sui risultati che sarebbero stati conseguiti dalle ricerche
finanziate; confida pertanto che il Sottosegretario sia in
grado di riferire puntualmente alla Commissione al riguardo.
Rileva poi che i settori della salvaguardia di edifici e delle
risorse idriche non sembrano attinenti alla ricerca in senso
proprio e, deplorando la mancata indicazione degli enti responsabili
per ciascun settore di ricerca, annuncia che il Gruppo Alleanza
Nazionale esprimer una valutazione contraria.




Il senatore
ASCIUTTI rimarca il carattere sostanzialmente vano e rituale
del dibattito, che rappresenta una forma di mascheramento
della sostanziale discrezionalit di cui gode il Governo in
materia. Dagli elementi offerti infatti del tutto impossibile
risalire alle motivazioni delle scelte effettuate (particolare
curiosit suscita ad esempio il tema delle risorse idriche),
mentre manca ogni indicazione circa gli esiti conseguiti dagli
stanziamenti deliberati l’anno scorso.




Il senatore
RESCAGLIO si sofferma sui criteri per la scelta dei settori
di ricerca, osservando che la loro natura squisitamente scientifica
e specialistica rende in realt molto difficile al Governo
argomentare le decisioni assunte; d’altra parte sarebbe stato
opportuno ottenere almeno qualche indicazione sugli esiti
conseguiti dalle ricerche finanziate l’anno scorso. Dopo aver
ricordato che l’argomento delle risorse idriche stato affrontato
anche nel corso di un recente dibattito in Assemblea, invita
il Governo a fornire qualche indicazione circa i metodi di
scelta seguiti, ad esempio con riferimento all’oncologia,
campo nel quale a Cremona sono in corso interessanti ricerche.




Il senatore
LORENZI osserva in via preliminare che la valutazione della
Commissione su decisioni a carattere in prevalenza scientifico
sar inevitabilmente legata al grado di fiducia nutrito nei
confronti delle strutture ministeriali che le hanno elaborate.
Apprezzata poi la ammissione di disagio del senatore Asciutti,
osserva che tuttavia molto importante il coinvolgimento
di un soggetto politico quale la Commissione nella formulazione
di scelte di indirizzo in campo scientifico e tecnologico,
anche perch in tal modo la Commissione stessa chiamata
a occuparsi di temi sovente trascurati e che invece rivestono
una rilevanza notevole anche in termini culturali. Si rammarica
poi che fra i settori strategici individuati dal Governo sia
assente lo spazio, che a suo avviso riveste carattere strategico
pi di ogni altro; in tale campo l’Italia certamente presente
in misura significativa, ma occorrerebbe comunque rafforzare
le attivit di ricerca in senso stretto. Conclude auspicando
che la Commissione possa offrire un utile contributo alla
elaborazione degli indirizzi per la ricerca scientifica nazionale,
e manifesta il proprio giudizio favorevole sul documento del
Governo.




Segue
quindi un breve dibattito sull’ordine dei lavori, con interventi
dei senatori BEVILACQUA e MARRI, del sottosegretario CUFFARO
e del relatore DONISE, al termine del quale la Commissione
conviene di proseguire l’esame in una seduta da convocare
domani mattina.


Il seguito
dell’esame quindi rinviato.




CONVOCAZIONE
DELLA COMMISSIONE




Il presidente
BISCARDI avverte che, come test convenuto, la Commissione
torner a riunirsi domani, gioved 30 marzo, alle ore 9, per
proseguire l’esame, in sede consultiva su atti del Governo,
dello schema di decreto ministeriale sul Fondo speciale per
lo sviluppo della ricerca di interesse strategico, fermi restando
gli altri argomenti gi all’ordine del giorno della seduta
pomeridiana.




La
seduta termina alle ore 16,30.
















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