il
Mattino
mercoled
24 maggio 2000
Scioperano
i docenti di religione
Vogliamo
garanzie per il futuro
Incrociano
le braccia i docenti di religione cattolica della Diocesi
di Avellino. Per la prima volta hanno aderito allo sciopero
nazionale proclamato dallo Snadir, il sindacato nazionale
autonomo degli insegnanti di religione. L’adesione allo
sciopero stata data dalla quasi totalit dei docenti irpini
che si asterranno dal lavoro per l’intera giornata di oggi.
E una delegazione dei docenti di religione di Avellino prender
parte alla manifestazione nazionale di protesta che si svolger
sempre oggi a Roma con un sit-in davanti al Senato della
Repubblica. La protesta degli insegnanti di religione
mirata contro il ritardo legislativo riguardo al riconoscimento
del diritto allo stato giuridico. In pratica in questo periodo
di importanti riforme per il mondo della scuola gli unici
ad essere esclusi da qualsiasi attenzione o riferimento
sono proprio i docenti di religione i quali non riescono
ad avere risposte n certezze sul proprio futuro e sul futuro
della loro figura professionale. La protesta di oggi vuole
quindi spingere affinch il Governo dia risposte concrete,
lungimiranti e secondo giustizia alle aspettative e al futuro
non soltanto degli insegnanti di religione, ma anche della
scuola italiana in generale. Il pericolo che il passaggio
del disegno di legge di riforma dalla settima commissione,
nella quale la maggioranza non era concorde, all’aula del
Senato, rischi di far esplodere risonanze ideologiche a
tutto discapito di chi nella scuola compie un importante
lavoro di formazione. Infatti i docenti di religione cattolica
ribadiscono di essere lavoratori della scuola alla quale
garantiscono un contributo culturale per l’istruzione, ed
in prospettiva, per una societ del dialogo e della interculturalit.
In definitiva i docenti di religione ritengono che sia giunto
il momento di concretizzare le legittime aspettative del
personale docente di religione gi in servizio e chiedono
con forza e con urgenza che venga definito nell’aula del
Senato il disegno di legge per il loro stato giuridico.
Di tutto questo si discusso animatamente anche ad Avellino,
nel corso di una riunione dei docenti di religione tenuta
all’interno del Palazzo Vescovile. E in molti hanno deciso
di intervenire personalmente a Roma alla manifestazione
odierna per far sentire forte anche il disagio che si vive
in una provincia come quella irpina. La delegazione dei
docenti di religione della provincia di Avellino sar folta
ed agguerrita e per la prima volta l’astensione dal lavoro
sar totale e generale, con il coinvolgimento non soltanto
degli insegnanti laici di religione, ma anche dei preti
e delle suore che svolgono questa mansione all’interno della
scuola
Antonio
Caggiano
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