Gazzetta del Sud
sabato
14 agosto 1999 – pag.2
- Molti
hanno dubbi sulle precisazioni di Berlinguer
Storiella
estiva o puntata d’assaggio?: quanto si chiede il quotidiano
cattolicao Avvenire a proposito dell’intervista rilasciata
dal ministro Berlinguer sull’insegnamento della rleigione
nelle scuola statali.
Avvenire
prende atto delle successive precisazioni del minsitro,
ma lascia la strada aperta a qualche dubbio. 4Il dubbio
che resta – afferma la nota redazionale del quotidiano,
considerato vicino alle posizioni dell’episcopato italiano
– di qualche mezza parola troppo, magari di qualche retropensiero
"dal sen fuggito" e subito captato. Il ministro
– prosegue l’editoriale – non del tutto nuovo a cambi
di rotta, a dichiarazioni seguite da aggiustamenti di tiro.
La sua storia di governante – incalza Avvenire – non
sempre stata un esmpio di prudenza. Affidare al cima ferragostano,
magari con mezze parole, questioni delicate e fondamentali
come il rapporto tra scuola e rleigione, come tentare
un gioco d’azzardo. Pu capitare di farlo per leggerezza,
per improdenza. Ma a volte – conclude il quotidiano cattolica
– qualcuno ci prova per vedere l’effetto che fa.
Sta riemergendo
l’aticlericalismo da parte della sinistra e ci dispiace
molto: cos padre Michele Simone, vicedirettore di Civilt
Cattolica, commenta le dichiarazioni fatte dal ministro.
Se noi mettiamo insieme – ha spiegato il gesuita – le dichiarazioni
del ministro Berlinguer con quelle del segretario dei Ds
Veltroni che, al momento della discussione in Parlamento
della legge sulla fecondazione assistita, ha parlato delle
posizionid ei cattolici come posizioni del Medio Evo, allora
c’ da pensare a questo. Questo – ha aggiunto padre Simone
– dispiace molto.
Intanto
il sen. Francesco D’Onofrio ha chiesto la convocazione
straordinaria del Senato per affrontare la questione sollevata
da Berlinguer e per discutere e votare una mozione presentata
dal Ccd sull’argomento. IL presidente dei senatori del Ccd
ha riferito che la mozione stata decisa d’intesa con l
segretario politco, Casini.
D’onofrio
ricorda che, in settembre, tanto la Camera quanto il Senato
saranno impegnati nella discussione di temi imprtanti come
l’insegnanmento della religione nelle scuola statali e la
parit scolastica. E’ bene – conclude D’Onofrio – che a
questi appuntamenti si arrivi dopo aver sgombrato il campo
da altre questioni
Il solleone
fa brutti scherzi al centrodestra. E’ la replica del responsabile
scuola dei Comunisti Italiani Piergiorgio Bergonzi. D’Onofrio
e il centrodestra – afferma Bergonzi in una nota – non tengono
in nessun conto la triplice precisazione rilasciata dal
ministro in materia. Per Bergonzi, comunque, si devono
rivedere le norme che regolano l’insegnamento della religione
cattolica, in considerazione dei processi di riforma della
scuola che si stanno attuando.
Registrata
la pronta reazione delle compnenti non di sinistra post-marxista
della coalizione, il ministro Berlinguer ha semplicemente
fatto una pronta retromarcia, rimandando a tempi migliori
il suo disegno di scristianizzazione della scuola e, dunque,
della societ italiana. E’ quanto afferma, in una nota,
il vice-segretario nazionale dell’Udeur Salvatore Cuffaro
secondo il quale in futuro da sinistra si riproporr la
revisione del Concordato.
I cattolici
di sinistra alla Mattarella, alla Jervolino, alla Marini
e Bianco sono pronti a ingoiare il rospo della cancellazione
dell’insegnamento della rleigione a scuola ipotizzato dal
ministro Berlinguer? E’ quanto si chiede Gustavo Selva,
capogruppo di An a Montecitorio. Secondo l’espondente di
An il ministro non solo. Gli si sono affiancati subito
i comunisti di Cossutta, interpreti ortodossi del materialismo
storico, i laici di La Malfa, i socialisti di Boselli. Venti
di laicismo antico soffiano anche nella quasi totalit dei
Verdi. Ora la palla – rileva Selva – passa nell emani di
D’Alema che quando andato in Vaticano non ha certo messo
indiscussione la validit del Concodato con il quale l’insegnamento
della rleigione nelle scuole un obbligo che non pu essere
disatteso unilateralmente. Se questa scelta come credo
condivisa da D’Alema – conclude Selva – si afferma la
continuit tra Pci-Pds-Ds con il bagaglio di tatticismo
di sapore togliattiano che approva il Concordato, ma penetra
nel corpo vivo del sistema scolastico con le riforme di
Berlinguer
E mentre
Valentina Aprea, responsabile scuola di Forza Italia, ribadisce
che non pu essere una decisione unilaterale quella di
eliminare l’ora di religione nelle scuole pubbliche, anche
il Sindacato nazionale autonomo degli insegnanti di religione
(Snadir) sceso ieri in campo contro le dichiarazioni rilasciate
da Berlinguer. Se tutti i progetti di riforma messi in
campo dal ministro Berlinguer si sintetizzano nell’esclusione
dell’ora di religione dalla scuola, crediamo sia opportuno
chiedere le sue dimissioni immediate
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