Jesus – anno XXI – febbraio 1999 – n.2
Dossier
Ora di religione – pag.57
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Qualificazione, passione e un pizzico di diplomazia.
C’ una quarta parola che emersa pi volte in questa
rapida carrellata tra gli insegnanti di religione: status
giuridico. Al momento siamo equiparati al personale
a tempo determinato, vale a dire all’ex supplente annuale
spiega Orazio Ruscica, insegnante presso il liceo "Tommaso
Campailla" di Modica e segretario dello SNadir,
il sindacato nazionale degli insegnanti di religione
nato nel ’93, che oggi conta circa 1.100 iscritti in
tutt’Italia. Penalizzazioni in caso di maternit (stipendio
ridotto dell’80%), nessun diritto all’aspettativa, necessit
della riconferma annuale dell’incarico: sono soltanto
alcuni problemi con cui docenti che spesso hanno anche
un’anzianit di servizio di 1z5-20 anni devono fare
i conti dice Ruscica. -
Proprio su questi temi al Senato in discussione un
disegno di legge, di cui relatore il senatore Occhipinti,
che ci si augura veda la luce in tempi brevi. Nel
luglio scorso una petizione con 75 mila firme era stata
data ai senatori. I firmatari chiedevano l’istituzione
di concorsi per l’insegnamento della religione nei vari
ordini e gradi; nuove procedure per il reclutamento
dei docenti, fatta salva l’idoneit verificata dalla
diocesi; misure idonee per l’immissione in ruolo dei
docenti gi in servizio. Insomma, la definizione di
uno status giuridico, conclude Ruscica, che
riconosca il servizio che, parimenti con gli altri
insegnamenti, offriamo agli studenti, alle famiglie
e alla cultura italiana. Docenti s, e non di "serie
b".
Vittoria
Prisciandaro