Si apre la fase degli organici

Si apre la fase degli organici

Il decreto interministeriale n.72 del 30 settembre 2004 ha rilevato e assegnato il contingente dei posti in organico per l’assunzione a tempo indeterminato dei docenti di religione vincitori di concorso, autorizzando la copertura di 9.229 cattedre, pari a circa il 60% del totale delle assunzioni, indicato in 15.366 unità, previste nel triennio di validità della graduatoria.
Lo Snadir ha rilevato che rispetto alla Nota MIUR n.65 del 22 luglio 2004, che riporta la più recente registrazione dei dati relativi agli organici, risultano ben 143 cattedre in meno e che emergono alcune incongruenze tra le quali quella del dato riferito alla Basilicata.  Al fine di un chiarimento su tali aspetti e di una più ampia informazione circa i tempi e le modalità di assunzione degli Idr, ha richiesto al MIUR un incontro.
Nel frattempo, il 31 gennaio u.s., sono stati convocati i sindacati confederali, ma da tale incontro non sono emersi nuovi elementi di chiarificazione.   
Per tale motivo abbiamo sollecitato un primo sommario confronto con i dirigenti del  MIUR a seguito del quale (1° febbraio 2005) è stato possibile registrare la positiva risposta alla nostra richiesta di correzione del dato della Basilicata, pertanto le 150 cattedre erroneamente attribuite non saranno perse ma ripartite sulle altre regioni.
E’ stato poi precisato dai Dirigenti del Miur che  le dotazioni organiche del 70% dovranno essere ripartite dai Direttori Scolastici Regionali, nel rispetto della medesima proporzione, sulle diocesi di competenza e non su base provinciale (come erroneamente predisposto dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto).
Lo Snadir ribadisce la necessità che l’informativa ai sindacati da parte dell’Amministrazione scolastica debba necessariamente specificare le cattedre in organico con riferimento “ai posti funzionanti nel territorio di pertinenza di ciascuna diocesi”,   in osservanza di quanto previsto dalla legge n. 186/2003 (Art.1, comma 1; Art. 2, comma 2).   Solo un confronto su tali dati, trasmessi dalle singole istituzioni scolastiche nel giugno scorso, può consentire una valutazione dell’impatto occupazionale che le immissioni in ruolo produrranno e consentire un effettiva verifica delle disponibilità delle rimanenti cattedre del 30%.
Si tratta di dati che purtroppo, fino ad oggi, non sono stati resi disponibili dall’Amministrazione scolastica, al momento nostra unica interlocutrice sull’argomento.

La Segreteria Nazionale dello Snadir

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