Approvati gli OSA per la scuola dell’infanzia e primaria

Approvati gli OSA
per la scuola dell’infanzia e primaria


Con la Nota prot. N. 7166 del 6 Aprile 2004, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha comunicato che con il Decreto del Presidente della Repubblica del 30 marzo 2004 (vedi pag.7) sono stati approvati gli obiettivi specifici di apprendimento proprio dell’IRC rispettivamente per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria (già siglati il 23 ottobre 2003 tra CEI e MIUR).
Tali obiettivi tengono conto dei principi di revisione del Concordato del 1984, dell’Intesa del 1985 e delle finalità alla base della legge 53/2003, laddove si parla di promuovere il conseguimento, per lo studente, di una formazione spirituale e morale. Con questo documento si vuole mantenere l’insegnamento della Religione Cattolica al passo con i tempi ed inserirlo efficacemente nella scuola delineata dalla Riforma Moratti.
La collaborazione tra MIUR e la CEI intende favorire l’educazione alla “Convivenza civile”, la “formazione morale e spirituale” e lo “sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, sociale, morale e religioso” che la Riforma considera principi fondamentali della scuola.
Il decreto legislativo n° 59 del 19/ 02/04, nel PECUP (profilo educativo culturale e professionale dello studente) specifica, ulteriormente, il ruolo della religione nella formazione complessiva della persona poiché: “il ragazzo, alla fine del I° ciclo d’istruzione, ha consapevolezza, in modo introduttivo, delle radici storico – giudaiche, linguistico- letterarie ed artistiche che ci legano al mondo classico e giudaico- cristiano e dell’identità spirituale e materiale dell’Italia e dell’Europa; colloca, in questo contesto, la riflessione sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana e l’insegnamento della Religione Cattolica, impartito secondo gli accordi concordatari e le successive Intese”.
Gli obiettivi di apprendimento, strutturati in “conoscenze” ed “abilità” come richiesto dalle Indicazioni Nazionali per i Piani personalizzati delle attività educative (scuola dell’Infanzia) e per i Piani di Studio Personalizzati (scuola Primaria), saranno tradotti in “obiettivi formativi” che permetteranno di dar vita a Unità di Apprendimento che ogni insegnante potrà attuare nella propria classe o nella propria sezione.
Il “nuovo” compito che ci attende è quello di inserire, in modo più proficuo e calibrato alle esperienze dei bambini, la Religione nei Piani di Studio Personalizzati, collegando la nostra materia alla Convivenza civile e alle altre discipline (dove è possibile). Le “competenze” acquisite nell’IRC e i traguardi più significativi raggiunti dagli alunni, contribuiranno alla compilazione del Portfolio individuale.
Purtroppo le case editrici non sono ancora riuscite ad adeguare del tutto i libri di testo alla Riforma, quindi ci saranno percorsi da “inventare”. Un consiglio è pensare che la strada fatta fino ad oggi è sicuramente un’esperienza preziosa, fonte di professionalità, che rende ognuno di noi in grado di saper gestire, con criterio e gradualità, i cambiamenti.
Un grosso ” in bocca al lupo” a tutti noi per il concorso.


Donatella Lodovigi Silvia Manzini Lisanna Paoli

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