I quesiti del concorso IdR per la scuola secondaria (22/4/2004)

Concorsi riservati, per esami e titoli,
a posti di insegnante di religione cattolica nella scuola
secondaria di primo e secondo grado (D. D.G. 2 febbraio
2004).

SCUOLA DI PRIMO E SECONDO GRADO

AVVERTENZE

Il candidato è tenuto a svolgere
tre quesiti scegliendone uno per ciascuno dei tre ambiti
di contenuti qui di seguito indicati.
Nello svolgimento di ciascuno dei tre quesiti il candidato
non dovrà superare,
orientativamente, le venti righe di foglio protocollo.

Ambito 1 – Ordinamenti scolastici

1) Aspetti salienti della scuola media nella
riforma Gentile, nella Legge del 1962 e nella Legge 53 del
marzo 2003
2) Nuove responsabilità delle istituzioni scolastiche
della scuola secondaria nell’attuazione del principio del
diritto-dovere all’istruzione sancito dalla Legge n. 53/2003.

3) Finalità, specificità ed elementi di novità
nella scuola secondaria di primo grado disegnata dalla Legge
53/2003 rispetto all’ordinamento preesistente.
4) Finalità ed obiettivi della scuola secondaria
superiore nella riforma gentiliana e in quella delineata
dalla Legge 53/2003.
5) La centralità dello studente nel processo educativo,
alla luce dei diritti e doveri che competono a ciascun educando.

Ambito 2 – Orientamenti didattico-pedagogici

1) Aspetti e modalità di interazione della scuola
secondaria con le famiglie, con la realtà socio-ambientale
e con le tradizioni storico-culturali del territorio.
2) Individualizzazione dell’insegnamento e personalizzazione
dei piani di studio, con particolare riferimento agli alunni
in difficoltà e a quelli portatori di handicap.
3) I sussidi didattici utili all’insegnamento della religione
nella scuola secondaria.
4) L’orientamento, finalizzato alle scelte successive degli
adolescenti e dei giovani, nella legge 53/2003. Significato
pedagogico e valenza sociale.
5) L’educazione lungo tutto il corso della vita è
divenuta un’esigenza sociale oltre che personale. In questa
prospettiva, quale ruolo svolge la scuola?

Ambito 3 – Elementi di legislazione scolastica

1) La evoluzione della scuola italiana da un modello organizzativo
rigido e centralizzato ad istituzione autonoma, partecipata
e dotata di flessibilità gestionale e didattica.
2) La legge 53/2003 nel nuovo quadro istituzionale delineato
dalle modifiche apportate al Titolo V della Costituzione,
con riferimento alle attribuzioni dello Stato e a quelle
delle Regioni in materia scolastica.
3) Attività e campi di azione della funzione docente:
diritti e dovere degli insegnanti.
4) L’insegnamento della religione cattolica dal Concordato
lateranense del 1929, alla legge del 1985, fino alle successive
intese tra le competenti autorità scolastiche e la
Conferenza Episcopale Italiana: aspetti e caratteri fondamentali
di tali intese.
5) L’alternanza scuola-lavoro negli enunciati contenuti
all’art. 4 della legge 53/2003.

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