In bocca al lupo!

In
bocca al lupo!

La pubblicazione delle date
di esame delle prove scritte chiude la prima fase della
procedura concorsuale riservata per l’immissione in ruolo
degli insegnanti di religione.
Tale fase si è chiusa con due importanti risultati:
la definizione della lunghezza massima e quella della durata
della prova scritta.
La nota n.315 del 5 marzo 2004 ha previsto che:

  • lo svolgimento di ciascuno
    dei tre quesiti scelti "non dovrà superare,
    orientativamente, le venti righe di foglio protocollo";
  • i candidati possono consultare,
    oltre al dizionario di italiano, "testi normativi
    non commentati";
  • la durata massima della
    prova è di due ore.

Immediatamente dopo la precisazione
sui tempi della prova scritta (due ore), lo Snadir ha manifestato
il proprio dissenso (vedi a pag. 2 il testo inviato al Miur)
ritenendo che il tempo previsto di due ore per una prova
d’esame così strutturata fosse del tutto insufficiente
ed ha chiesto al Miur un tempo per la prova scritta d’esame
più ragionevole – certamente superiore alle due ore
– e che desse al candidato la possibilità di svolgere
con la necessaria serenità e in modo adeguato i tre
quesiti previsti.
Il Miur, con Nota n. 386 del 11 marzo 2004, ha concesso
per la prova scritta, accogliendo le osservazioni dello
Snadir, un tempo di quattro ore.
Esprimiamo soddisfazione per tale risultato che ha coronato
notevoli sforzi, nonché un vivo ringraziamento all’ufficio
competente dell’On. Aprea e del Dott. Cosentino.
Importante a questo punto è portare a compimento
l’attività di sostegno a favore dei candidati al
concorso riservato, già avviata nei mesi scorsi (con
libri, corsi di preparazione con esercitazioni scritte,
dispense, materiale on line), anche attraverso la preparazione
di un testo di norme da poter utilizzare e consultare durante
la prova scritta. Per questo motivo la segreteria nazionale
si è attivata immediatamente per avviare la stampa
di un volume esclusivamente di norme senza commento che
verrà inviato gratuitamente a tutti gli iscritti
allo Snadir.
A quanti ancora hanno timore per questo esame chiedo: il
programma di esame è forse altro da quello che fino
ad ora ognuno di noi ha discusso, vissuto ed applicato a
scuola? Occorre dire basta alle sirene terrificanti e incantatrici,
e dedicarsi allo studio con calma e serenità.
Infine, come già è stato scritto in Professione
i.r. 2/2004, l’Indire (http://www.indire.it)
ha attivato sin dal 1 marzo 2004 la piattaforma RECA (http://indire.it/reca/)
contenente materiale utile per la preparazione al concorso.
Occorre fare attenzione al materiale presente, che per certi
versi può risultare troppo ampio: ognuno potrà
selezionare e sintetizzare ciò che può essere
utile. Alla piattaforma RECA (http://indire.it/reca/)
si accede dopo la registrazione effettuata tramite la scuola
di appartenenza (vedi su http://indire.it/reca/
le istruzioni per la registrazione).
Vi ricordo che bisogna raggiungere la sede assegnata per
la prova scritta prima delle ore 8 ed essere muniti di idoneo
documento di riconoscimento (carta d’identità in
corso di validità).
Sembra qui opportuno ribadire, in chiusura, quanto lo SNADIR
ha affermato da sempre: lo stato giuridico introduce una
visione nuova della figura professionale del docente di
religione, anche di quello che, pur avendo superato il concorso,
non si collocherà in posizione utile per l’immissione
in ruolo; lo SNADIR si impegnerà infatti per la tutela
dei diritti di questi docenti affinché, come sempre
avviene in tutti i concorsi, sia loro riconosciuta priorità
anche nella attribuzione delle supplenze, nel rispetto della
loro collocazione in graduatoria generale di merito (cfr.
Art.9 del Bando di concorso). Ci auguriamo che in questo
impegno per i colleghi in maggiore difficoltà, da
collocare sul rimanente 30% delle cattedre in organico,
lo SNADIR potrà contare sull’appoggio degli altri
sindacati e dello SNIRC (Servizio Nazionale per l’Insegnamento
della Religione Cattolica), offrendo già da oggi
tutta la disponibilità al confronto ed alla collaborazione
con gli Uffici scuola delle Diocesi, chiamati, per legge
(L. n.186/2003, art.3, c.10), a partecipare al procedimento
amministrativo attraverso il quale va identificato il docente
avente diritto al contratto a tempo determinato.
Una prossima Ordinanza Ministeriale su "graduatorie
di circolo e d’istituto" non potrà non regolamentare
questo delicato aspetto giuridico-amministrativo e la relativa
posizione lavorativa di tanti docenti.
Oggi, nella scia dello stato giuridico, tanti soggetti sono
accorsi per salire sul palcoscenico e mettersi sotto i riflettori;
quando questi saranno spenti probabilmente qualcuno si defilerà,
mentre lo SNADIR continuerà il suo impegno sindacale
di sempre in favore degli Idr.

Orazio
Ruscica

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