INTERVISTA A SAMI ALDEEB ABU SAHLIEH,PROF. DI DIRITTO ISLAMICO, ISTITUTO SVIZZERO DI DIRITTO COMPARATO, LOSANNA.
Di: Maria De Falco Marotta
Prof. Sami Aldeeb, lei si occupa da vent’anni di matrimoni misti, specie con musulmani, quali sono gli errori pi comuni che si commettono e che a volte, come si legge spesso sui giornali, sfociano in drammi?
Il matrimonio, al di l del suo significato religioso che pu avere o non avere per i contraenti, non solo un contratto di diritto privato, ma un’istituzione giuridica che con la dichiarazione degli sposi davanti all’ufficiale di stato civile, si sottrae alla loro libera disposizione.
Ogni matrimonio comporta un numero di problemi, indipendentemente dalla nazionalit e dalla religione dei partners. Per evitare, per quanto possibile, le difficolt, indispensabile che i due futuri congiunti, siano ben informati sui loro diritti/doveri e accettino di assumerli con cognizione di causa.
Tale dovere diviene ancora pi importante, qualora gli sposi appartengano a due culture diverse, e sono innamorati.
Spesso, proprio l’amore che gioca brutti scherzi .
In che senso, scusi?
A seguito delle continue immigrazioni di musulmani in cerca di lavoro( arabi, marocchini, senegalesi, tunisini, pakistani, algerini.) in Europa, capita spesso che una ragazza si sposi con uno di essi.E’ bello che l’amore non conosca barriere e che non si pensi che ad essere felici. In realt lei si sente sicura, perch, in caso di dissidi, le comuni norme stabilite dal Codice civile regoleranno equamente la loro situazione patrimoniale e, in caso vi siano figli, l’affidamento degli stessi, non solo secondo il Codice del proprio Paese, ma anche basandosi sul diritto internazionale privato del 18 dicembre 1987, in cui vi sono regole precise per regolamentare i conflitti tra i coniugi di culture diverse.
Per capita che queste siano contraddittorie tra loro. Quindi, buona regola che gli sposi fissino per iscritto, davanti ad un notaio e, possibilmente, prima del matrimonio, il loro accordo biculturale. Nei paesi musulmani, il matrimonio deve essere pattuito con un atto scritto davanti ad un’autorit pubblica. In esso vengono sanciti i diritti e i doveri secondo quanto consiglia il Corano(cf: Corano 2: 282 nella traduzione di Denis Masson, Essai d’interpretation du Coran inimitable, Sobhi El- Saleh, Beyrouth & Le Caire, 1980), per il partner non musulmano, deve essere cosciente che qualsiasi contratto pur firmato davanti ad un pubblico ufficiale occidentale, ha ben poche possibilit di essere riconosciuto in un paese musulmano, soprattutto per quanto concerne le clausole relative all’affidamento dei figli e alla loro religione.
In Europa vi libert religiosa, perci gli sposi, pi che a leggi religiose, sono sottoposti allo stesso codice di famiglia. Non cos anche nei paesi islamici?
Nei paesi islamici, che il musulmano sia credente o no, praticante o meno, considerato prima di tutto come un musulmano e quindi gli si applica il regime giuridico corrispondente. In certi paesi come la Giordania, la Siria, il Libano, l’Iraq, ogni comunit religiosa ha il suo proprio diritto in materia di famiglia e i propri tribunali religiosi che risolvono i litigi tra i loro membri. Altri paesi come l’Egitto, hanno soppresso i tribunali religiosi ed hanno demandato i loro compiti ai tribunali statali competenti per tutti, ma che osservano le leggi delle diverse comunit. Altri paesi ancora(Algeria, Tunisia, Turchia)hanno unificato le leggi, pur mantenendo delle norme speciali da applicare ai non musulmani. Per tutti questi paesi, riconoscono norme discriminatorie in materia di Diritto di famiglia nei confronti dei non musulmani e nei confronti delle donne. Certamente, vi sono delle differenze tra i paesi musulmani. Vi sono quelli che hanno leggi pi liberali e progressiste( in Tunisia ed in Turchia sono proibiti il ripudio e la poligamia) ed altri meno. Per se un tunisino va in Egitto, gli verr applicata la legge musulmana, cos come in vigore l. Malgrado la proibizione della sua legge nazionale, potr contrarre un matrimonio poligamo e ripudiare la moglie con lo stesso diritto di un musulmano egiziano. Sarebbe lo stesso per qualsiasi occidentale che si convertisse all’islam ed andasse a vivere in quel luogo. L’appartenenza religiosa viene prima dell’appartenenza nazionale. Naturalmente, bisogna dire che vi sono pi modi di praticare l’islam, si pu essere pi liberali e tolleranti, per quando sopravvengono dei conflitti tra i due coniugi, ognuno tende a farsi forte del diritto a lui favorevole. Dunque, meglio essere al corrente della diversit delle norme e delle usanze del proprio Paese, rispetto a quelle musulmane.
Un proverbio arabo dice:” Un soldo di precauzioni, meglio di una tonnellata di medicinali”
Lei vuol dire che il musulmano condiziona tutta la sua vita al Corano? In pratica, non esiste neanche libert religiosa?
Nei paesi occidentali c’ libert di aderire ad una religione, di abbandonarla per un’altra o di essere atei. Anche i musulmani affermano che questa riconosciuta e citano tre passaggi del Corano: 10: 99- 100; 18:29; 2:256- 257( i passi sono, come gli altri che citer, sempre tratti dal Corano di Masson), per tacendo ogni menzione o castigo per i non credenti e per coloro che abbandonano l’islam: Per diventare musulmani basta recitare davanti ad un testimone la formula: “Testimonio che non c’ altra divinit oltre Allah e che Maometto il messaggero di Allah” Se un uomo, anche se vecchio dovrebbe farsi circoncidere ed adottare un nome musulmano( la stella del pop inglese Cat Stevens, si fa chiamare Yusuf Islam e il pugile americano Cassius Clay, Muhammad Ali).
La facilit con cui si diventa musulmano contrasta fortemente con quella di abbandonare l’islam. Per costoro si prevede la pena di morte e se si tratta di una donna, l’ergastolo.
L’apostasia condannata, basandosi sul versetto coranico 9:74 e sulla parola di Maometto: “Uccidete colui che cambia religione”!.
Questa proibizione di abbandonare l’islam, alla base della controversia suscitata dalla discussione sulla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, l’art. 19 che riconosce a qualsiasi individuo la libert di pensiero, di coscienza e di religione e che ormai, viene osservato nella maggioranza delle nazioni. Naturalmente la Siria, l’Arabia Saudita, l’Egitto, l’ Iraq lo contestano e nel Codice penale arabo del Sudan e della Mauritania, prevista la pena di morte per l’apostata.
Se esistono tanti divieti, che mi sembrano altamente terrorizzanti per i musulmani, perch poi si sposano con tanta facilit con donne di altre religioni e di altri paesi?
Nel diritto musulmano riconosciuta una forma di matrimonio, il “matrimonio di piacere”, detto anche “matrimonio temporaneo” che pu durare un’ora, quanto anni.
Questo previsto nel codice civile iraniano che consente di sposare, oltre alle quattro mogli regolari, altre donne. Esso vietato nel diritto musulmano sunnita, per le autorit religiose sunnite autorizzano i loro fedeli che si trovano in occidente per studi o per lavoro, a sposare donne monoteiste ( nel Corano sono citate le “religioni del Libro”, cio la Bibbia ebraica e il Vangelo), con la segreta intenzione di separarvenese, alla fine del loro soggiorno, perch severamente escluso dal diritto musulmano, avere rapporti sessuali fuori dal matrimonio.
In pi occasioni, ho conosciuto delle donne musulmane(Fazeeth Ashemi che in Iran potentissima e ultimamente, le figlie del regista M.Makmabalf che fanno cinema; Assia Djabar .) che stanno lottando nei loro Paesi per raggiungere l’uguaglianza con l’uomo, quindi presumibile che anche le norme giuridiche rispetto al matrimonio, saranno aggiornate. Cosa ne pensa?
In occidente e anche in altri paesi, compresi alcuni musulmani, la donna ha lottato e lotta per avere gli stessi diritti dell’uomo. In altri come il Kuwait ,l’Afghanistan, ne viene privata nel nome delle norme religiose islamiche. Nel Corano che il libro sacro ed inviolabile dell’intera Umma( cio di tutti i musulmani del mondo, circa un miliardo e mezzo di persone), perch Parola increata di Dio, assolutamente immodificabile, istituita l’autorit dell’uomo sulla donna: “Gli uomini hanno autorit sulle donne , in virt della preferenza che Dio ha accordato loro e a causa delle spese sostenute per assicurarsene la compagnia”(Corano 4:34). Cos da figlia la donna sottomessa all’autorit del padre che pu darla in matrimonio senza il suo consenso, mentre per sposarsi il consenso paterno o del tutore maschio, necessario. Da sposata, sottomessa all’autorit del marito che pu impedirle di uscire di casa, lavorare e obbligarla a portare il velo, essendo considerata oggetto di tentazione suprema( pare che Maometto abbia detto: Non ho lasciato dopo di me una tentazione pi nociva per gli uomini delle donne”. Infatti, ne spos una decina).Il padre, o il marito o un tutore maschio, pu vietarle di andare a cinema, a ballare, sulla spiaggia e di praticare attivit sportive. Pu opporsi al fatto che i figli seguano certi corsi(es: educazione sessuale, anatomia.) e frequentino classi miste, pu iscriverli a scuole adeguate alla sua religione, senza che la moglie possa consigliare diversamente.. Spesso, nelle case musulmane, la moglie e le figlie, non mangiano, n parlano con ospiti stranieri( e questo succede anche a Milano, secondo la testimonianza di un illustre studioso come Paolo Branca) e per andare all’estero, hanno bisogno dell’assenso legale del marito o del padre.
Una donna occidentale, non corre questi rischi, perch tutelata dalla Costituzione del suo paese e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo che sancisce:” A partire dalla maggiore et, l’uomo e la donna hanno il diritto di sposarsi e fondare una famiglia senza nessuna restrizione che riguardi la razza, la nazionalit o la religione”, per poi succedono casi come Erica, la ragazzina rinchiusa nell’ambasciata italiana del Kuwait da mesi perch non vuole tornare col padre musulmano egiziano e ne nato un caso internazionale. Ci indichi alcune regole pratiche per evitare drammi ai futuri sposi biculturali.
Nel contratto di matrimonio che, per esempio in Svizzera obbligatorio firmare davanti ad un ufficiale di stato civile(neanche i diplomatici delle varie ambasciate possono celebrarlo, pena sanzioni pesanti) si deve dichiarare per iscritto che si intende conservare la propria nazionalit, il proprio lavoro, l’applicazione delle norme del diritto di famiglia, di iscrivere i figli nel proprio passaporto, di scegliere, in caso di divorzio, sempre il regime legale. Solo dopo il matrimonio civile, si pu richiedere la benedizione religiosa. Giuridicamente, questa cerimonia una formalit facoltativa senza alcun valore legale: per esempio, se i due si sposano davanti all’imam, seguendo l’usanza musulmana, senza prima celebrare il matrimonio civile, costui si espone a sanzioni penali e pu essere privato del permesso di soggiorno. Poich per sposare un musulmano, alla donna viene generalmente proposto la conversione all’islam che obbligatoria per un non musulmano che intenda sposarsi con una musulmana, meglio esigere che venga trascritto chiaramente nell’atto stabilito dopo la cerimonia religiosa, che non intende abbandonare la sua religione. E’ necessario anche che si informi sulla situazione concreta nel paese del marito, nel caso in cui dovesse andarci. Di fatto, in Arabia Saudita, severamente proibito ai non musulmani praticare la loro religione: nessun luogo di culto non musulmano, ammesso in questo paese. La donna monoteista( ovviamente, una buddhista o un’induista deve per forza convertirsi all’islam prima del matrimonio) pu conservare la sua religione, ma su di lei o direttamente o indirettamente, vengono esercitate pressioni tali che, per amore dei figli, le converr convertirsi. Il matrimonio con una non musulmana biasimevole, specie se straniera. Nelle scuole egiziane circola un’opera che mette esplicitamente in guardia i giovani musulmani da un simile matrimonio. Lo sceicco egiziano Al Ghazali critica i cristiani e gli ebrei europei e americani che, secondo lui, non possono qualificarsi come persone del Libro, in quanto la Bibbia e il Vangelo non hanno pi nessun potere su di lui. Per questi, la religione non altro che una vacanza dal lavoro, una festa di Natale, collera ed insulti contro Maometto. In queste societ, sempre secondo lo sceicco, il vino scorre a fiumi e il sesso sfrenato.
Una cristiana che si converte all’islam, non ha pi il diritto di ritornare sulla sua decisione. Se lo fa, considerata apostata: il matrimonio sciolto e le sono sottratti i figli.
Per l’uomo non musulmano che voglia sposare una musulmana, le norme del diritto islamico in vigore in tutti i paesi islamici, lo obbligano a convertirsi assolutamente prima del matrimonio(un caso famoso: il filosofo Roger Garoudy, ateo, cattolico e poi musulmano per poter sposare una musulmana). Il divieto per una musulmana di sposare un uomo non musulmano, sebbene nei codici dei paesi occidentali e nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, viene riconosciuta la libert di contrarre matrimonio alla maggiore et, con chiunque, indipendentemente dalle sue convinzioni religiose, e politiche, si basa su due versetti del Corano(2:221 e 60:10), applicati scrupolosamente nei paesi islamici. Nel codice ufficiale adottato in Egitto, l’articolo 122 dichiara: “La donna musulmana si unisce solo con un musulmano. Non pu unirsi n con un idolatra, n con un cristiano, n con un ebreo. L’atto che avesse contratto con modi loro , sarebbe rotto da un radicale annullamento”. Badran, professore di diritto all’universit di Alessandria e a quella araba di Beyrouth, proclama la pena di morte contro il non musulmano che sposa una musulmana, perch il mezzo pi efficace “affinch il miscredente non abbia nemmeno il barlume di una tale idea e di fare perci un atto che attenti all’onore dell’islam e dei musulmani”. Anche in Europa, un maschio musulmano(padre, fratello, tutore)difficilmente consentir a far sposare una sua congiunta ad un uomo non musulmano se prima questo non abiuri la sua religione per l’islam.
Prof., in Italia alcune comunit islamiche, protette dalla potente lega araba, stanno tentando di firmare con lo stato italiano un’intesa che, oltre al riconoscimento del loro culto, permetta anche l’applicazione delle loro leggi per il diritto di famiglia. Cosa ne pensa?
E’ un’enormit, un disastro e i politici italiani farebbero bene a stare attenti a non cascare nella rete. Immaginate la confusione che si creerebbe a livello sociale, permettendo il matrimonio musulmano che prevede la poligamia! Nei paesi occidentali, la poligamia un reato. In Svizzera l’articolo 215 del codice penale la vieta assolutamente. In caso che un musulmano si sposi con un’altra donna nel suo paese d’origine e la consorte svizzera lo viene a sapere, pu chiedere subito l’annullamento del matrimonio. Anzi, in questo contratto , prevista anche la clausola del matrimonio monogamico.
Naturalmente, se si spostano in un paese musulmano, questa non ha pi alcun valore.
Nella maggior parte di essi, il marito addirittura la pu ripudiare a suo piacimento, perch anche il ripudio previsto nel Corano e mai nessun giudice punirebbe qualcuno che se ne avvalesse. In Svizzera, come nei paesi occidentali, in genere, si riconosce solo il divorzio che deve essere di esclusiva competenza dei tribunali civili, qualunque sia la nazionalit e la religione dei richiedenti.
Prof., oggi nei paesi occidentali si molto liberi sessualmente. Nessuno pi si scandalizza se una ragazza nubile ha un figlio. E’ cos anche nei paesi islamici?
Niente affatto! Una ragazza deve arrivare vergine al matrimonio, pena l’annullamento immediato dello stesso. In certi casi, le ragazze fanno in modo che la data delle nozze coincida con le mestruazioni, cos l’onore salvo. Guai, poi per una ragazza a restare incinta! La legge musulmana mantiene il silenzio sui figli illegittimi. Io consiglio ad una occidentale che si sposa con un musulmano di passare sempre la prima notte di nozze ben lontana dalla societ del marito musulmano.
La famiglia musulmana appare molto unita, per cosa succede dei figli se il matrimonio tra la ragazza europea e il ragazzo musulmano si sfascia?
I figli, spesso sono le vittime di un matrimonio fallito. Lo diventano doppiamente da un matrimonio biculturale fallito. Il padre decide il nome da imporre al figlio che se poi maschio deve essere circonciso. e la religione in cui crescer sar esclusivamente l’islam, l’unica vera fede. In Svizzera, come altrove in Europa, gli sposi concordano il nome da imporre al bambino/a alla nascita e sull’educazione religiosa da ricevere. Un bambino che nasce da un padre musulmano, sar sempre musulmano, non avr mai il diritto di mettere in discussione la sua fede. In Svizzera, i bambini hanno il diritto di scegliere la religione, a partire dai 16 anni e possono anche decidere di non seguire alcun insegnamento religioso(art.303 del codice civile). Per tali concezioni diametralmente opposte, consigliabile che i genitori mettano per iscritto l’accordo raggiunto sull’educazione dei figli e che sappiano rispettarlo. A volte, persino le pi semplici regole alimentari( anche qui bene informarsi attentamente) praticate, diventano materia di divisione. Il capofamiglia musulmano, pu costringere la moglie e i figli ad adempiere i doveri religiosi(la preghiera 5 volte al giorno, il Ramadan, non mangiare carne di maiale, non bere bevande fermentate.), anche se non sono dello stesso parere. Il Corano gli consente tutto questo.
E se una coppia non ha figli?
In caso che non nascessero figli, la sterilit solo della donna , perci il ripudio giustificato e l’uomo si prende un’altra compagna. Non consentito il controllo delle nascite, n l’adozione( permessa solo in Tunisia) e nei paesi musulmani difficilmente una coppia potr vivere in pace il suo legame se non si adegua alle regole sociali locali. Necessariamente avviene il ripudio e la donna sar segnata a vita, per non essere stata capace di avere figli.
Prof., i figli a chi vengono affidati, in caso di divorzio?
Naturalmente, se i genitori vivono in Europa, ci si attiene alle decisioni del giudice per la tutela dei figli.
La situazione diversa nel diritto musulmano. Secondo questo, la donna ha la priorit nella custodia del figlio, ma l’autorit parentale resta del padre. La durata della custodia varia in relazione al sesso del bambino, quella della figlia infatti, pi lunga di quella del figlio. Se la donna non musulmana, privata del diritto di custodia del figlio o della figlia, a partire dai 5 anni di et, perch si teme che possa crescere i bambini in una religione diversa da quella del padre, cio l’islam. Raramente, il padre musulmano, anche se vive in occidente, accetter che i figli siano affidati alla madre. Spesso sono avvenuti drammatici casi di rapimento di figli che poi sono difficili da risolvere perch tutti i paesi musulmani non hanno ratificato la Convenzione dell’Aja relativa al rapimento internazionale dei figli. La moglie non musulmana, vivendo in un paese islamico, non pu sottrarsi all’applicazione delle norme musulmane. Il problema diventa ancora pi grave, nel caso che il marito muoia. I figli vengono affidati ai nonni paterni. E non parliamo poi del diritto alla successione: la donna viene sempre penalizzata.
Il quadro che lei ha tracciato del matrimonio misto, scoraggiante..
Il matrimonio sempre un’avventura e il suo successo dipende in primo luogo dagli sposi.
In caso di matrimonio biculturale, buona regola informarsi sugli usi e costumi del partner. Ci diventa ancora pi necessario, quando si pensa di contrarlo con un musulmano. La ricerca della chiarezza nelle relazioni sempre preferibile, perci ai giovani che stanno per compiere questo passo, consigliate di prendere tempo, magari di rivolgersi ai molti organismi posti per aiutare a capirsi meglio e, soprattutto, se vi disponibilit ad accettare le molte rinunce che comporta un legame con un musulmano. Non vero che per amore che molte ragazze occidentali si convertono all’islam: per qualcuna potrebbe accadere, ma in genere, le donne sono talmente terrorizzate dalle ferree norme coraniche imposte che pur di non rinunciare ai propri bambini, subiscono il regime musulmano, vi si sottomettono per paura.
Una ragazza mi ha chiesto consiglio sul matrimonio con un suo coetaneo musulmano. Le ho prospettato la situazione e lei mi ha detto:- Ma io lo amo!. Al che le ho risposto di riflettere e non compiere passi affrettati. Anch’io amo le mie tartarughe, ma non mi conviene sposarle.
Prima di gettarvi in questa avventura, stabilite per iscritto il vostro accordo e firmatelo davanti ad un notaio e poi, possibilmente. non andate a vivere in un paese musulmano!
Per gentile concessione del Prof. Sami Aldeeb Abu Sahlieh, si presenta il Modello del contratto matrimoniale che la coppia mista tenuta a firmare davanti al notaio.
Modle de contrat de mariage
A signer devant un notaire qui en garde un exemplaire
biffez ou modifiez Ies passages qui ne conviennent pas
Aprs mure rflexion, les soussigns
M …. n le……
de nationalit ……… de religion…….
tat civil (clibataire, divorc, veuf)
et
Mme ……….. Ne le ……..
de nationalit ……… de religion………
tat civil (clibataire, divorce, veuve)
ont convenu de ce qui suit:
Le mariage a lieu
devant 1’tat clvil
en Suisse
de……….
l’tranger (nom du pays)…… devant…….
Le mariage civil est suivi d’une cremonie religieuse (spcifier la crrnonie) ……..
ou
Le mariage civil n’est pas suivi d’une crmonie religieuse.
Leur domicile commun sera (nommer le pays)…….
La femme garde la nationalit sui sse.
Elle garde son nom de famille, (ou) elle adopte le nom de famille de son mari.
Libert religieuse des poux
Chacun des poux entend garder sa religion et s’engage respecter la libert de religion et de culte de l’autre, y compris le droit de changer de religion.
Le mari et la femme s’engagent ne pas imposer l’un I1autre leurs normes relatives
la nourriture.
Fide’lit et monogamie
Le mari et la femme se doivent aide et fidlit. Ils attestent qu’ils ne sont pas maris au moment du mariage. Chacun s’engage ne pas pouser une autre personne tant que ce mariage est maintenu. En cas de fausse attestation ou de violation de l’engagement mentionne’, chacun des deux partenaires acquiert le droit de demander le divorce pour cette raison.
Enfants
Le mari et la femme affirment s’etre soumis des examens prnuptiaux et s’tre mis au courant des
resultats de ces examens.
Les enfants seront de religion……….
Ils seront duqus dans cette religion. lls bnficieront de la libert religieuse partir de l’age de 16 ans, y compris le droit de changer de religion, sans aucune contrainte de la part des parents ou de leurs familles respectives, conformment l’article 303 alinea’
3 du Code civil suisse.
Les enfants porteront des noms europens, chrtiens, musulmans, arabes, neutres. Le choix du prnom sera fait dtentente entre les deux parents (ventuellement indiquer dj les prnoms).
Les enfants seront baptiss I’ge de……
lls choisiront librement de se faire circoncire ou cxci ser ds l’gc de I 8 ans s’i Is le souhai tent.
Les enfants seront scoIariss dans des coles publiques, musulmanes, chrtiennes, juives.
Les enfants seront inscrits sur le passeport de leur mre.
Rapports conomiques
Le mari et la femme contribuent sur une base d’galit, chacun selon ses moyens, aux dpenses du mnage et l’ed ucation des enfants. Ils dcident conjointement des affaires du couple.
Le rgime matrimonial est soumis au droit suisse. Le mari et la femme optent pour le rgime (nommer le rgime)……..
Normes vestimentaires, travail et voyage
Le mari et la femme s’engagent ne pas s’imposer mutuellement, ni leurs enfants, des normes vestimentaires (islamiques) ou les normes (islamiques) concernant la vie sociale et l’ducation scolaire et sportive.
La femme decide elle-mme de son travail. Elle n’a pas besoin de l’autorisation du mari pour ses voyages et l’obtention des titres de voyages et d’identit pour elle-meme et pour ses enfants.
Dissolution du mariage par le divorce ou le dcs
Le mari et la femme s’engagent rgler leurs conflits l’amiable. Au cas o I ‘un des deux souhaiterait mettre fin au mariage, il s’engage le faire devant le juge et ne pas faire usage de la repudiation.
Si le mari ou les deux conjoints rsident dans un pays qui permet au mari de rpudier sa femme, le mari reconnait de ce fait sa femme le droit de le rpudier aux memes conditions que lui.
En cas de divorce, l’attribution des enfants se fera selon la loi suisse et sur dcision du juge suisse. Si Ies enfants sont attribus la mre, le pre s’engage respecter cette dcision et ne pas les lui retirer pour des raisons religieuses, quel que soit leur lieu de rsidence. En cas de dcs d’un conjoint, les enfants seront allribus au conjoint survivant.
Le partage des biens et les obligations alimentaires entre les poux seront rgls selon le droit suisse, meme si le mari ou les deux poux rsident dans un pays musulman.
En tout tat de cause, es biens acquis pendant le mariage par l’un ou l’autre conjoint sont considrs comme proprit commune des deux et seront partages galit.
Successions
Le mari et la femme soumettent leurs successions au droit suisse. lls rejettent toute restriction au droit d’hriter basee sur la religion ou le sexe. Au cas o la succession est ouverte l’tranger, partiellement ou totalement, et que le juge tranger refuse d’appliquer le droit suisse, chaque conjoint reconnait d’avance au conjoint survivant le droit au tiers de son hritage net aprs liquidation du rgime matrimonial.
Deces et funrailles
(mentionner ici l’accord auquel sont arrivs les deux conjoints concernant les funrailles: enterrement dans un cimetire laic, cnterrement dans un cimetire religieux, transfert du corps dans le pays d’origine, incinration, etc.).
Modification du prsent contrst
Le mari et la femme s’engagent respecter les clauses de ce contrat de bonne foi. Le prsent contrat ne peut etre modifi qu’avec le consentement libre des deux conjoints devant un notaire.
Nom du mari
Sa signature lieu et date…….
Nom de sa femme
Sa signature lieu et date…….
Nom du l er tmoin et son adresse
Sa signature lieu et date……..
Nom du 2me tmoin et son adresse
Sa signature lieu et date …..
Nom du notaire et son adresse
Sa signature lieu et date……….
P.S.: Au cas o les poux dcident de proceder une crmonie religieuse musulmane en Suisse aprs le mariage civil ou de conclure un mariage religieux ou consulaire l’tranger, il est indispensable de mentionner expressment dans le document tabli la suite de la crmonie ou du mariage:
-que le contrat de mariage sign devant notai re par les deux conjoints en fait partie intgrante et
qu1en cas de contradiction entre les deux, le prsent contrat l’emporte sur le document tabli par l’autorit religieuse ou consulaire.
N.B.
Il Prof. Sami invitato a tutti i convegni internazionali interreligiosi e spesso anche nei paesi islamici, dove espone la sua tesi sull’abolizione della circoncisione maschile ( su cui ho una lunga intervista) come attentato all’integrit fisica della persona, garantita da leggi dell’ONU. Provoca discussioni a non finire, ma con la sua preparazione ( studia e pubblica su tale argomento libri ed articoli) “atterra” gli avversari.
Gli ho chiesto come mai ancora vivo e mi ha risposto:- Sono troppo basso, i proiettili mi passano sulla testa”.
Maria De Falco Marotta
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