Riparliamo delle attivit
funzionali all’insegnamento
Ci sembra opportuno riparlare in questo momento
delle attivit funzionali all’insegnamento, soprattutto di
quelle riguardanti gli impegni di carattere collegiale, perch
ogni anno il problema puntualmente si ripresenta, soprattutto
all’inizio dell’anno scolastico quando il Collegio dei docenti
deve deliberare le attivit: “L’attivit funzionale all’insegnamento
costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente
previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende
tutte le attivit anche a carattere collegiale di programmazione,
progettazione, ricerca, valutazione e documentazione, aggiornamento
e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi
collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione
delle delibere adottate dai predetti organi” (art.42 del C.C.N.L.
4/8/1995 sostituito dall’art.24, comma 5 del C.C.N.L. 15/3/1999).
Le attivit di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti
sono costituite da:
a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti,
ivi compresa l’attivit di programmazione e verifica di inizio
e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli
scrutini trimestrali o quadrimestrali e finali e sull’andamento
delle attivit educative nelle scuole materne e nelle istituzioni
educative, per un totale di 40 ore annue. Le attivit funzionali
all’insegnamento di cui sopra sono retribuite se prestate
oltre il limite delle 40 ore.
b) La partecipazione alle attivit collegiali dei consigli
di classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi
a queste attivit sono determinati dagli ordinamenti dei diversi
ordini di scuola e sono programmati secondo criteri stabiliti
dal Collegio dei docenti; nella programmazione occorrer tener
conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero
di classi superiore a 6 in modo da prevedere di massima un
impegno non superiore alle 40 ore annue.
Le attivit di programmazione d’inizio anno scolastico devono
essere comprese nelle 40 ore riservate agli incontri di carattere
collegiale
Inoltre i colleghi, che hanno pi di 6 classi devono pretendere
che il Collegio deliberi un criterio di partecipazione, in
modo che siano chiare le presenze e le assenze, ma che, comunque
i docenti in questione non abbiano un carico di ore di impegni
esorbitante rispetto a tutti gli altri.
Alcuni criteri possibili possono essere:
1) la turnazione;
2) la presenza in consigli di classe problematici piuttosto
che in altri.
Onde evitare, comunque, sgradevoli contestazioni sar opportuno
che i colleghi verifichino la messa a verbale della loro presenza
e che tengano un foglio personale di verifica del monte ore
impegnato da poter segnalare al Dirigente nel caso di splafonamento
eccessivo delle ore.
Angela Loritto
Snadir 2002
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